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Il G.A.M.A.M. è: Supporto Comprensione Informazione Conforto Strumenti

Il GAMAM (Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per la Malattia di Ménière)  un gruppo di auto-mutuo-aiuto dedicato a chi soffre della Malattia di Ménière.

Nato per offrire supporto, comprensione e informazioni a chi vive questa patologia invalidante.  Attraverso la condivisione delle esperienze e il sostegno reciproco, i membri del gruppo trovano conforto e strumenti per affrontare insieme le sfide quotidiane.

Come funziona il G.A.M.A.M.?

lI Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per la Malattia di Menière (G.A.M.A.M.)  ha sede presso al Fondazione per al Salutogenesi ETS

Vengono organizzati incontri, gratuiti,  in presenza presso al Fondazione per al Salutogenesi ETS di Bologna e online tramite propri canali sociali, messi a disposizione gratuitamente dalla fondazione. Il gruppo è formato da persone che condividono la stessa esperienza di vita con la Malattia di Ménière.

Oltre al supporto tra i membri, il GAMAM offre l’opportunità di partecipare a conferenze online con esperti medici di rilievo, disponibili per rispondere alle domande e fornire consigli scientificamente corretti. Periodicamente, vengono organizzati incontri di gruppo con una counselor, anch’essa affetta dalla malattia, che aiuta i partecipanti a esplorare le proprie emozioni e a gestire lo stress della patologia.

A chi si rivolge?

Il GAMAM è aperto a chiunque soffra della Malattia di Menière o a familiari e amici che desiderano comprendere meglio la condizione e offrire sostegno ai propri cari.

Il gruppo accoglie tutti coloro che cercano un luogo sicuro dove poter condividere le proprie difficoltà, cercando insieme soluzioni e ricevendo informazioni preziose da esperti nel settore.

Se vuoi unirti a noi, collaborare o semplicemente partecipare alle attività del gruppo, siamo qui per accoglierti!

Perchè è nato il G.A.M.A.M.

Il GAMAM è stato fondato da Nadia Gaggioli nel 2022,  per rispondere al bisogno di sostegno delle persone colpite dalla Malattia di Ménière, che spesso si sentono isolate e senza risposte.

Nadia Gaggioli, già fondatrice nel 1998 della prima Associazione Malati Ménière in Italia e sua presidente fino al 2021, ha deciso di offrire un nuovo spazio di aiuto e confronto, supportata da medici esperti nella gestione di questa malattia.

Nel 2014, 2020 e 2024 il Presidente della Repubblica ha insignito Nadia Gaggioli di onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI), rispettivamente Cavaliere, Commendatore e Grande Ufficiale, per l’impegno di una vita nell’ambito del volontariato e beneficenza a sostegno delle persone affette da Malattia di Menière.

Nel 2022 sono stata amorevolmente ‘tirata’ per la manica da tanti malati che mi conoscevano da anni e che sentivano di ricevere aiuto da me. In rete, il mio nome appare tantissime volte a seguito di interviste, di interventi come relatore a congressi medici e di miei articoli. Anche nuovi malati continuavano a cercarmi.  Non me la sono sentita di girare le spalle a queste richieste di aiuto ed ho pensato di usare i social per dare ancora una mano e ciò che ho creduto utile fare è stato di costituire un Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto Ménière (GAMAM) su Facebook mettendo a disposizione la mia esperienza, il mio aiuto e traendo io stessa tanto aiuto dai partecipanti, grazie quindi ai tanti amici di una vita “ciondolante” e dei medici che negli anni mi hanno sempre aiutata o meglio, hanno sempre aiutato i pazienti e che, ancora una volta, si sono resi disponibili.” – – Nadia Gaggioli

I Valori del Gruppo

I LEGAMI

Nel gruppo si è coinvolti in prima persona con la propria esperienza e ci si ascolta attivamente;

LA FIDUCIA

Ognuno può esprimere liberamente sentimenti ed emozioni in un clima di ascolto e di solidarietà, senza essere giudicato

LA RISERVATEZZA

Ogni partecipante deve avere e dare certezza che ciò che è detto nel gruppo non sarà divulgato

IL RISPETTO

Nel gruppo si manifestano pluralità di vissuti e di vedute, tutte egualmente legittime e da rispettare

I Principi costituenti del Gruppo G.A.M.A.M.

Il Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per la Malattia di Menière (G.A.M.A.M.) è stato fondato ed è coordinato dal Gr. Uff. Nadia Gaggioli (OMRI) ed ha sede presso la Fondazione per la Salutogenesi ETS, Viale della Repubblica 21, 40127 Bologna.

Nel 2014, 2020 e 2024 il Presidente della Repubblica ha insignito Nadia Gaggioli di onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI), rispettivamente Cavaliere, Commendatore e Grande Ufficiale, per l’impegno di una vita nell’ambito del volontariato e beneficenza a sostegno delle persone affette da Malattia di Menière.

Il G.A.M.A.M. è costituito un gruppo di persone che condividono la stessa condizione di sofferenza dato dalla Malattia di Menière e fondano su questo aspetto la propria appartenenza al gruppo, avendo scelto volontariamente e in piena autonomia di trovarsi alla pari con l’intento di affrontare la multidimensionalità della Malattia di Menière con altri. Quindi tale comunanza può essere individuata e articolata a tutti i livelli.

Il G.A.M.A.M. è un tempo, un luogo, uno spazio dove ci si possa sentire liberi di esprimere i propri sentimenti, emozioni, pensieri e dove poter parlare della propria vita rileggendola con lo sguardo di chi l’ascolta.

Nel G.A.M.A.M. si condividono esperienze, vissuti, risorse, informazioni e strategie di soluzioni, scoprendosi risorsa per sé, per i compagni di gruppo e per l’intera comunità.

Il G.A.M.A.M. ha l’obiettivo di creare solidarietà, scambio dei vissuti e valorizzazione delle competenze individuali e collettive, in libertà e autonomia. Tutto ciò che produce questi effetti è definibile come auto-mutuo-aiuto, al di là delle forme che prende.

Gli incontri, gratuiti, si svolgono in presenza presso la Fondazione per la Salutogenesi ETS di Bologna e online tramite propri canali sociali, messi a disposizione gratuitamente dalla fondazione.

Il G.A.M.A.M. adotta il paradigma della Salutogenesi quale modello di riferimento per la promozione della Salute, a partire dalla Carta di Ottawa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’Auto-Mutuo-Aiuto è quindi l’insieme di tutte le misure adottate da figure non professioniste per promuovere, mantenere o recuperare la salute.

Essere tra persone che vivono una condizione comune rende possibile esprimere e condividere sofferenze, bisogni, esperienze, conquiste, mutamenti e speranze, verso un cambiamento che si teme di non saper sostenere ed affrontare.

Partecipare ad un gruppo significa compiere uno sforzo individuale (auto-aiuto) per rompere la solitudine e il silenzio con cui si vive in genere l’esperienza della malattia e dell’essere malati, recuperando una ritualità di condivisione e di elaborazione comunitaria (mutuo aiuto).

I valori dell’Auto-Mutuo-Aiuto sono:

  • il legame: nel gruppo si è coinvolti in prima persona con la propria esperienza e ci si ascolta attivamente;
  • la fiducia: ognuno può esprimere liberamente sentimenti ed emozioni in un clima di ascolto e di solidarietà, senza essere giudicato;
  • la riservatezza: ogni partecipante deve avere e dare certezza che ciò che è detto nel gruppo non sarà divulgato;
  • il rispetto: nel gruppo si manifestano pluralità di vissuti e di vedute, tutte egualmente legittime e da rispettare.

Gli obiettivi del Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto: aiutare i partecipanti ad esprimere i propri sentimenti senza il timore di essere giudicati; sviluppare la capacità di riflettere sulle proprie modalità di comportamento, soprattutto qualora esse siano orientate a non superare il dolore della perdita; aumentare le capacità individuali di resilienza nel far fronte ai problemi; incrementare la stima di sé, delle proprie abilità e risorse, lavorando su una maggiore consapevolezza personale, onde aumentare il proprio Senso di Coerenza; facilitare la nascita di nuove relazioni, combattendo così il senso di solitudine generato dalla malattia, ridando dignità alla sofferenza, che diventa condivisibile; promuovere uno stile di vita a sostegno della salute individuale, familiare e sociale.

I gruppi di auto-mutuo-aiuto hanno una speciale importanza, poiché pongono valenza relazionale e solidale riconoscendo la capacità di trasformare il tessuto sociale e migliorare la qualità della vita dei singoli e della comunità.

Il valore dell’auto-mutuo-aiuto si basa sull’intuizione che “chi è parte del problema è parte della soluzione”.

Le persone, riunendosi in maniera volontaria e spontanea, attraverso il reciproco aiuto, possono realizzare obiettivi di crescita personale.

Anche laddove i gruppi vengono attivati da organizzazioni associative sarà sempre la volontà delle persone a giocare un ruolo attivo, consapevole, responsabile nella costruzione del benessere del singolo e della collettività.

Non esiste un gruppo di auto-mutuo-aiuto uguale a un altro, né deve esistere una codifica delle azioni e dei modi da assumere in ambito di auto-mutuo-aiuto, se non delle indicazioni da adottare concordate da tutti i membri del gruppo, frutto anche della esperienza e creatività del coordinatore del gruppo e dei suoi componenti.

L’auto-mutuo-aiuto rappresenta una prassi ormai consolidata d’intervento, in aggiunta e sostegno ai consueti metodi di cura, nel trattamento di situazioni di disagio, sia personali che per familiari, divenendo un valido strumento di supporto psicologico per molteplici difficoltà e condizioni di vita.

Le persone riunendosi in maniera spontanea attraverso il reciproco aiuto, possono realizzare obiettivi di crescita personale e rappresentare un punto di riferimento per coloro che si trovano in condizioni di disagio.

I gruppi di auto-mutuo-aiuto stanno assumendo all’interno della realtà socio-sanitaria un rilievo crescente. Svariate patologie o stati personali di disagio o problemi comuni delle realtà locali vengono sempre più affrontati dal basso, facendo leva sulle motivazioni, l’interesse e le esperienze delle persone direttamente interessate piuttosto che sull’esclusiva presa in carico di professionisti ed istituzioni. Qualcuno lo definisce un trattamento, altri un approccio sociale, una cultura, una filosofia, una metodologia; è certamente una risorsa di crescente rilevanza nell’ambito della protezione e promozione della salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità annovera l’auto-mutuo-aiuto tra gli strumenti di maggiore interesse e efficacia per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo, per umanizzare l’assistenza socio-sanitaria, per migliorare il benessere della comunità, anche in termini di prossimità.