La Fondazione per la Salutogenesi ETS di Bologna, ente scientifico e didattico del Terzo Settore, è orgogliosa di essere tra gli enti italiani firmatari della Dichiarazione Popolare per l’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa. In particolare, tra gli enti italiani firmatari la Fondazione per la Salutogenesi è l’unico ente iscritto al Registro Nazionale Unico degli Enti del Terzo Settore.
La Strategia per la Medicina Tradizionale 2025-2034
Con una decisione fondamentale, gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno adottato il 27 maggio 2025, in occasione della 78° Assemblea Generale della Organizzazione Mondiale della Sanità , la Strategia per la Medicina Tradizionale 2025-2034.
Questa decisione offre una nuova possibile strada da percorrere per i sistemi sanitari: una strada che si allontana da un focus limitato sulla diagnosi e il trattamento delle malattie, per attingere invece a tutti gli strumenti terapeutici disponibili per la salute e il benessere.
La Coalizione per l’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa (TCIH) ne accoglie con favore l’adozione.
“La Medicina Tradizionale, Complementare e Integrativa sta trovando sempre più spazio accanto alle cure convenzionali, non come alternativa, ma come partner nella cura”, ha affermato il Dott. Tido von Schoen-Angerer, Presidente della Coalizione TCIH.
“Anche la salute umana e quella ambientale sono profondamente interconnesse; le pratiche sanitarie olistiche e sostenibili operano al loro intersecarsi.”
“La strategia incoraggia la protezione del sapere indigeno e l’equa condivisione dei benefici che derivano dal suo utilizzo, e promuove che le comunità che detengono tale sapere siano adeguatamente riconosciute e coinvolte nelle decisioni su come utilizzarlo”, ha affermato la Dott.ssa Alana Gall, donna indigena ed esperta di saperi indigeni e tradizionali, nonché membro del Consiglio Direttivo della Coalizione TCIH.
Secondo i nuovi dati dell’OMS, l’uso della medicina tradizionale e complementare è elevato in tutte le regioni del mondo, con le principali motivazioni per cui viene utilizzata per le malattie non trasmissibili (76%) e la prevenzione delle malattie (68%). La strategia fornisce un percorso per valutare l’efficacia e la sicurezza di questi trattamenti, in modo che possano essere condivisi a beneficio di un maggior numero di persone e di sistemi sanitari.
“Le medicine a base di erbe e l’agopuntura sono solo alcuni degli approcci tradizionali e complementari che aiutano a prevenire e trattare problemi di salute cronici legati allo stile di vita, come obesità , malattie cardiache, stress e dolore cronico. Possono anche contribuire a ridurre l’uso non necessario di antibiotici”, ha affermato la Dott.ssa Natalia Sofia Aldana Martinez del Traditional, Complementary and Integrative Medicine Network for the Americas e membro del Consiglio di Amministrazione della TCIH Coalition.
Gli approcci per i quali esiste già un solido corpus di evidenze scientifiche dovrebbero essere pienamente integrati per migliorare i risultati per i pazienti, e si dovrebbero investire in ulteriori ricerche.
I finanziamenti pubblici per la TCIH in Europa sono trascurabili e persino il National Institutes of Health degli Stati Uniti, uno dei maggiori finanziatori della ricerca sulla TCIH, ha speso solo lo 0,17% del suo budget per la ricerca sulla TCIH nel 2022. In Corea del Sud, dove la TCIH è pienamente integrata nel sistema sanitario, solo il 6,33% del budget per la ricerca è stato destinato alla TCIH nel 2021.
La nuova strategia è rilevante per tutte le regioni e le comunità del mondo.
“La nuova strategia è molto importante per noi in Africa, che patria di numerose pratiche tradizionali e preziose conoscenze tradizionali che necessitano di un attento supporto e di una regolamentazione adeguata, nonché di maggiori investimenti nella ricerca attraverso gli istituti nazionali di ricerca africani sulla medicina tradizionale”, ha aggiunto il Prof. Ossy Kasilo, noto esperto di medicina tradizionale in Africa e membro del consiglio direttivo della Coalizione TCIH.
“Con questo quadro, sia i sistemi tradizionali che quelli biomedici possono collaborare e completarsi a vicenda per ridurre la sofferenza e offrire alle persone maggiori opzioni per condurre una vita più sana, in ambienti più sani”.
La Coalizione per l’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa (Coalizione TCIH)
La Coalizione TCIH rappresenta oltre 330 organizzazioni di professionisti, pazienti e accademici di tutte le regioni del mondo, firmatarie della Dichiarazione Popolare sull’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa, lanciata nel 2022.
Il Consiglio Direttivo della Coalizione TCIH comprende leaders TCIH provenienti da Cina, Colombia, India, Tanzania, Svizzera, Stati Uniti e comunità indigene.
La Coalizione TCIH auspica una collaborazione rispettosa tra l’assistenza sanitaria tradizionale e quella biomedica per apportare un cambiamento significativo nell’assistenza sanitaria in tutto il mondo.
Dichiarazione Popolare per l’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa
Â
Leggi La Dichiarazione
Dichiarazione Popolare per l’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa
Definizioni
L’Assistenza Sanitaria Tradizionale, Complementare e Integrativa (TCIH) si riferisce alla collaborazione rispettosa tra vari sistemi di assistenza sanitaria e i loro professionisti sanitari, con l’obiettivo di offrire un approccio alla salute olistico e incentrato sulla persona.
L’assistenza sanitaria che desideriamo
- Si concentra sulla persona nella sua interezza nelle sue dimensioni fisica, mentale, sociale e spirituale
- È incentrato sul paziente e supporta l’autoguarigione e la creazione della salute
- È partecipativo e rispetta le scelte individuali
- È basato sull’evidenza integrando l’esperienza clinica e i valori dei pazienti con le migliori informazioni di ricerca disponibili
- Rispetta la diversità culturale e le differenze regionali
- È parte integrante della salute della comunità e del pianeta
- Utilizza risorse naturali e sostenibili, rispettose della salute del nostro pianeta
- Integra le pratiche tradizionali, complementari e biomediche in modo collaborativo e di supporto
Vantaggi e limitazioni
Apprezziamo i vantaggi della medicina convenzionale/biomedicina.
Allo stesso tempo, ne riconosciamo i limiti, tra cui:
- Le insufficienti opzioni terapeutiche fornite dalla medicina convenzionale, in particolare per le malattie croniche/non trasmissibili (NCD)
- Frequenti effetti collaterali dei trattamenti biomedici e crescente resistenza antimicrobica
- La frammentazione dell’assistenza dovuta alla crescente specializzazione e i limiti di un modello basato sulla malattia
Ispirazioni e preoccupazioni
Siamo ispirati dai paesi che stanno integrando con successo il TCIH nei loro sistemi sanitari. Tuttavia, siamo preoccupati per:
- Paesi che bloccano, limitano o sottovalutano la pratica del TCIH
- Reportage mediatico non informato o sbilanciato sul TCIH
- Finanziamenti pubblici insufficienti per la ricerca del TCIH
- Rischio di ridotta disponibilità per TCIH e pratiche non regolamentate in alcuni paesi
Tutti gli operatori sanitari:
- Promuovere una collaborazione rispettosa tra tutte le professioni sanitarie per raggiungere un approccio all’assistenza sanitaria olistico e incentrato sulla persona
All media and publications:
- Garantire una rendicontazione accurata e corretta su TCIH